Avevamo anticipato in un articolo qualche settimana or sono, l’imminente uscita dell’ album dei Date At Midnight.
Se c’è un disco che riesce a percorrere strade molto battute negli anni ottanta e non sembrare uno stereotipo di se stesso, beh questo è proprio “Songs to Fall and Forget”.
Forse l’esatta raffigurazione simbolica del disco è rappresentata proprio dal video in bianco e nero che ne anticipava l’uscita; un mondo fatto di fotografie dai contorni indefiniti, immagini che trafiggono per la loro semplicità e per il loro color “seppiato”. Il cuore e il centro del disco è quel “Fading Into” che dura poco più di un minuto e mezzo, ecco, li si trova la parte più intima e forse la forma cardine della poetica musicale della band. Tutto è racchiuso in quel minuto e mezzo, da li in poi si ripercorre una foresta di simulacri, di ritratti decadenti che rimandano ai Gaetano Previati con il suo “Cronos”, oppure “lo spirito guardiano delle acque” di Odilon Redon; difficile constatare che, seppure quel suono risalente ai primi anni ottanta, risulta in modo così perverso e vivido ancora oggi.
Il simbolismo dei Date At Midnight raffigura sicuramente quel sentimento noir che troneggia in tutto il disco, “Last Call” è ad esempio un chiarissimo omaggio al periodo del primo post punk inglese, la stessa “Tonight” o “Black Ashes” sono frutto di emozioni e isterismo che fanno trasmigrare l’ascolto verso quei templi che, malgrado traditi dal tempo, riescono a sopravvivere e superare le sabbie mobili della retorica, mantenendosi al di sopra del tempo e dello stile musicale.
Prince Faster
Track List:
1.Cold Modern World
2.Beautiful Lie (Let It Die)
3.Dust
4.Black Ashes
5.Running Round
6.Fading Into…
7.Waves
8.To Fall And Forget
9.Tonight
10.The Virgin Light
11.Last Call
12.Follow



