Roma Suona

Diaframma Fiumani
31 gennaio 2016

Diaframma Siberia al Black Out 29 gennaio 2016

L’occasione è di quelle ghiotte e che non si possono perdere, i Diaframma e Siberia.

Una accoppiata da far tremare i polsi se teniamo presente che “Siberia” è uno dei dischi italiani più belli di sempre. Uscito nel 1984, il disco atterra nei negozi di dischi (all’epoca ce n’erano moltissimi) come un satellite senza controllo devastando tutto quello che incontra.

Il concerto si è tenuto al “nuovo” Black Out di Roma il 29 gennaio 2016, la sorte vuole che lo stesso disco venne suonato per la prima volta a Roma proprio al Black Out (quello di via Saturnia) nel dicembre del 1984. Scrive Federico Fiumani sulla sua pagina Facebook:

” La cosa strana è che quando quel disco uscì, noi suonammo a Roma (era il dicembre 1984) in un altro locale che si chiamava Blackout.”

Il pubblico è quello delle grandi occasioni, il club capitolino è pieno di “vecchi giovanotti” che conoscono a menadito tutta la discografia del musicista fiorentino, si perchè Fiumani è oramai di casa qui in città.

Il concerto inizia con Siberia così come disco comanda; gli otto brani volano via come un battito d’ali, perfetti nello stile “aggressive” di Fiumani che non lesina energia, sopratutto sull’emozionante e quasi commovente “Amsterdam” che, fa tornare alla mente quel periodo formidabile della scena musicale italiana, ed in particolar modo di quella fiorentina; Litfiba, Diaframma, Moda ecc…

Otto canzoni che fermano il tempo/otto brani senza tempo; poi lo show prosegue lasciando poco spazio alle chiacchiere ma regalando un fiume di musica, le canzoni, così personali, raccontate come parabole incastrate in un contesto che sembra fare fatica ad entrare nella metrica musicale, uno stile unico che immortala frammenti di vita, come delle foto in bianco e nero che ritrovi casualmente nella scatola in soffitta, le rivedi ma il tempo non le ha affatto sbiadite.

Audio 8 / Location 8 / Bar 4

Siberia 1984 (I.R.A. rec.)

Miro Sassolini – voce
Federico Fiumani – chitarra
Leandro Cicchi – basso
Gianni Cicchi – batteria

Lato A
Siberia
Neogrigio
Impronte
Amsterdam
Lato B
Delorenzo
Memoria
Specchi d’acqua
Desiderio del nulla

Prince Faster

 

 

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